-
VENERDI 10 GIUGNO H. 18 PRESSO LA BIBLIOTECA DI SACROFANO
L’AUTRICE FRANCESCA SPADARO HA PARLATO DEL SUO LIBRO UN SOGNO PER VIVERE
con SIMONE CECCANO, il RELATORE per Viola Editrice,
UNA PARTECIPAZIONE ACCORATA ED INTERATTIVA, CHE HA RESO ESTREMAMENTE INTERESSANTE E STIMOLANTE LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO!
Alcune immagini della presentazione e, soprattutto, delle recensioni ricevute, testimoniano come le parole siano potenti strumenti di comunicazione della pace, della serenità e del dialogo, pur nella diversità delle idee che ogni persona coltiva nella sua mente…
Una delle soddisfazioni più grandi, per un’Autrice ‘audace’ come me, è sentir palpitare il vostro cuore all’unisono con i miei battiti… ciò crea una musica avvolgente e stravolgente che riempie la mia vita di felicità, perché l’Empatia attraverso le parole è pura Magia…!
Le emozioni scatenate dalla condivisione di idee e di racconti intorno ai temi del mio libro hanno coinvolto tutte le persone presenti, scorrendo sul fil rouge del Sogno… il Sogno come forza motrice per Vivere, per Lottare contro i nemici invisibili…
Le vostre testimonianze, raccolte da Gabriella, mi hanno commossa perché l’unico vero Premio, per me, è arrivare al cuore di ogni persona e colpirlo con tante emozioni, farlo vibrare dei sentimenti che più ci appartengono, senza dimenticare che il dolore è l’altra faccia dell’amore…
Grazie a chi mi seguirà su questo blog, creato apposta per condividere ogni momento vissuto con voi, per voi! Seguitemi, popolate il mio blog, condividetelo con tutte le persone che volete e pubblicate qui le vostre idee, recensioni e opinioni, proposte letterarie ed Eventi…
“Quel che nessuna guerra può distruggere, se a essa si sopravvive, è il sogno in cui crediamo, per il quale dovremo combattere, talvolta, contro nemici invisibili, forse, anche più feroci delle armi.” Francesca-Spadaro
-
Il Mio 15 Novembre
Mentre osservo le lancette dell’orologio che segnano le h. 18,00, vengo improvvisamente trasportata indietro nel tempo…
Il Tempo è una strana entità… a volte, sembra una candela che si consuma lentamente, altre volte, invece, assomiglia alla fiamma ardente che tutto brucia all’istante…
Sono le h. 18 di mercoledì 15 novembre 2017.
Mammina viene trasportata d’urgenza al più vicino Ospedale (il Pertini) con l’ambulanza, per dolori al ventre, già dal mattino, ormai divenuti insopportabili… interpellata la guardia medica, si tratterebbe di una ‘mera’ colica renale e i soccorritori del 118 confermano la ‘diagnosi’… Niente di grave signò.…
Mamma, poverina, è stata caricata tutta sola in quell’ambulanza… chissà come si sentirà abbandonata… mia sorella Cristiana mi dice al telefono che è inutile raggiungerla, perché non ci farebbero stare con lei, comunque, prima di due ore…
Due ore… le due ore più lunghe della sua vita, povera la mia Mamma… lasciata da sola, a contorcersi e urlare per i forti dolori, abbandonata su un lettino con le sbarre, senza nessuna cura, senza l’abbraccio e il conforto di almeno una delle sue figlie…..
Poi, alle otto di sera, entrando nella sala d’aspetto del pronto soccorso, io e mia sorella Cristiana, la troviamo così, irriconoscibile, in preda a dolori inenarrabili… il suo corpo sembra sparire dentro al grande pigiama felpato… la prendo subito tra le mie braccia, massaggiandole la schiena per rilassarla, mentre lei si abbandona a una crisi di pianto, questa volta, però, confortata dalla nostra presenza…
Mammina mia, perché stai così male? ma cos’hai? non ti hanno fatto nessuna cura? La guardo sconvolta, mentre il panico mi assale per la paura che non sia affatto una ‘mera colica renale’… eppure, al suo polso c’è un banale braccialetto verde, quindi non può essere una cosa grave…
Cerco di pensare positivo, di non fissarmi sul peggio… voglio essere serena per darle conforto! Ma gli sguardi tra me e Cristiana sono sempre più preoccupati, così come i messaggi scambiati con Giorgia, nostra sorella più piccola e Michela, la figlia di Cristiana…
Il TEMPO è SOSPESO tra i respiri affannosi di Mamma e i nostri sospiri nervosi nell’attesa del suo turno…
I suoi movimenti sono sconnessi, sembra divorata da un fuoco interno, non riesce a star ferma in una posizione e si tiene le mani sulla pancia, tra una ‘fitta’ e l’altra che le leva il respiro… il suo viso, così bello, è molto tirato e mostra tutti i segni dell’affaticamento, del dolore insopportabile…
Parliamo con le infermiere per far anticipare il suo turno di visita nel reparto dei medici, perché la visitino subito, ma il nostro tono non è abbastanza imperativo perché ci ascoltino!!!
dovremmo URLARE: PORTATELA DENTRO!!!!
Ma non vogliamo agitare Mamma che, poverina, già è terrorizzata da quello che sta accadendo dentro di sé…
Ecco Mamma, ora ti visitano e poi torniamo a casa! Finalmente arriva il suo ‘turno’ di visita… viene inghiottita dentro al reparto, nuovamente sola…
IL TEMPO tra noi fuori e lei dentro si ostina a non passare mai… forse, chissà, magari lo fa anche apposta a non correre in questo frangente… in fondo, anche lui si è intenerito davanti alla mia Mamma meravigliosa, colpevole solo di essere finita nelle mani di gente insensibile e incapace di provare anche solo quel poco di empatia per alleviare la sensazione del dolore e della paura…
Le speranze di riportarla subito a casa vengono distrutte dalla notizia del chirurgo di turno: operazione d’urgenza! Non si sa quale sia la causa della massa enorme che ostruisce l’intestino…. ma solo con l’operazione lo potranno scoprire e non c’è più tempo da perdere… è già andata molto avanti!
E’ GIA’ ANDATA MOLTO AVANTI…
Vorrei urlare e dire le cose più brutte ma….
Riprendendo il mio tono, uso parole educate per dire loro che sono stati RESPONSABILI del peggioramento delle condizioni di mia madre, avendola lasciata in ATTESA per ORE, invece che farle una semplice analisi del sangue, dalla quale si sarebbe vista subito la terribile situazione in cui versava già dal suo arrivo….
ALTERNO RABBIA AD ANGOSCIA MA…
MA NON POSSO LASCIARMI ANDARE, DEVO PROTEGGERE MAMMA!
Mentre dentro di me sprofondo negli abissi dell’angoscia, davanti a lei metto in scena il mio sorriso più sereno, cercando di apparirle tranquilla, per infonderle coraggio, dicendole che, non appena tolta quella brutta ostruzione, starà immediatamente meglio!!
Io e Cristiana, distrutte ma speranzose, accompagnamo la Nostra Mammina, le nostre mani nelle sue, fino alla porta della sala operatoria e, prima di entrare, sorridendo, le diciamo di fare la brava, che l’operazione durerà poco e noi siamo lì ad aspettarla!!!
Mammina ci regala un sorriso meraviglioso, che sembra invocare la speranza…
Il 15 novembre del 2017 si conclude così, sospeso nel tempo dell’attesa di un altro giorno, nella speranza che porti con sé la notizia che tutte noi vogliamo sentire….
-
Un sogno per vivere in Tour…!
SABATO 13 AGOSTO ALLE H. 18 SARO’ A MARINA DI SAN NICOLA, PARTECIPANDO ALL’INIZIATIVA #
LIBRIALMARE
DI SBS COMUNICAZIONE E VI ASPETTO ALLA PRESENTAZIONE DEL MIO LIBRO!Un sogno per vivere è la mia realtà… ma è anche la realtà dei miei personaggi… insieme condividiamo il credere in un sogno come una forza motrice per vivere.
Quante volte avresti voluto realizzare un Sogno, ma lo hai rimandato, nell’attesa che si verificassero le condizioni ideali per poterlo realizzare….?
Ti è capitato di ripensare dopo tanto tempo, magari ritrovando un vecchio diario, al tuo Sogno, quello che non hai mai avuto il coraggio di mettere in pratica, perché ti sembrava ‘irrealizzabile’?
Un sogno, per essere realizzabile, deve trasformarsi in obiettivo, con una data certa e con azioni concrete. Altrimenti, resta ideale, nei cassetti della memoria…
Ciò che ho imparato, per averlo sperimentato io stessa, è l’importanza del programmare le azioni da mettere in pratica per realizzare un obiettivo e non mollare mai, fino a ottenere il risultato finale.
Ogni persona sviluppa una propria strategia per portare avanti i suoi personali OBIETTIVI .. io ad esempio ho elaborato alcune teorie, che seguo sempre, per realizzare i miei… vorresti saperle?
Se vuoi sapere qualche ‘chicca’ SCRIVIMI e sarò felice di risponderti!!!
Se non hai ancora effettuato l’iscrizione al mio blog, puoi farlo ora!
Seguimi per scoprire i prossimi eventi!
Se ti è piaciuto questo Articolo, puoi condividerlo sui tuoi profili social!
-
PREFAZIONE del Romanzo “UN SOGNO PER VIVERE”
Può un romanzo storico trattare di guerra e d’amore senza apparire manicheo o stilisticamente impuro?
Un sogno per vivere è un felice e naturale esempio di commistione fra questi due antitetici temi.
L’autrice narra di amicizia e d’amore, di valori eroici e di resistenza, senza però abbandonarsi all’insidia dei buoni sentimenti o del favolistico. La prosa è realistica, cruda nel momento in cui è necessario rivelare al lettore la sostanza dei fatti. Vera e concreta, seppur percorsa da spettri di creature odiose e spaventose: i mostri della guerra.Fra i protagonisti della storia c’è Eugenio, un ragazzo romano che si trova costretto da un giorno all’altro a confrontarsi con l’orrore puro della battaglia. Non impazzisce, il ragazzo, né prova a fuggire. Evita anche di continuare a dibattersi senza posa fra questi fantasmi. Messo di fronte alla tragedia, Eugenio affronta la realtà e in essa scopre se stesso: la propria forza, stimolata dalla disperazione e dalla volontà di distinguersi dal male imperante e comune.
La guerra, tuttavia, è un patogeno che infetta anche gli spiriti più sani e predisposti all’immunità. Quando non uccide e non mutila, lascia ferite invisibili nei pensieri. Ed è qui che interviene l’amore.
Francesca Spadaro ha saputo raccontare la Seconda Guerra Mondiale senza indulgere in gravi o inutili considerazioni ideologiche e senza scadere nel melodramma. Ha messo la vita in primo piano. E i punti più intensi del libro sono appunto quelli in cui il tema della guerra e dell’amore si intrecciano in un inestricabile groviglio di suggestioni, aspettative, ricordi e istinti.
Una storia d’amore nata quasi per gioco, in tempi sereni, che pareva brillante poco più di una lucciola, diventa la stella polare durante la lunga e buia notte del conflitto per due giovani intrepidi, pieni di vita e di speranze.
#GiuseppeFranza -
UN SOGNO PER VIVERE
Il Romanzo, ambientato nel XIX secolo, concentra la narrazione nell’epoca della Seconda guerra mondiale, descrivendone in modo dettagliato il suo incombere sulle vite dei 5 personaggi che, ognuno a modo proprio, ne subiranno le conseguenze.
La storia è intrisa di valori e di sentimenti, di emozioni e di colori e conduce la/il lettrice/lettore al ragionamento, senza schierarsi da una parte o dall’altra, in modo obiettivo e scevro da giudizi.
GIULIO, figlio di un Generale, è cresciuto nella classica famiglia di militari in carriera, in una casa piena di cimeli e di uniformi che lui chiama ‘museo’. Estremamente portato per le materie scientifiche, frequenta, tuttavia, e con ottimi risultati, il liceo classico “Mamiani”, perché così ha deciso la sua famiglia. La sua massima ambizione è di iscriversi alla facoltà di Ingegneria, con grande disperazione di suo padre, che lo vorrebbe avviare all’Accademia militare.
Cosa farà Giulio?
Riuscirà a imporre le sue scelte o soccomberà a quelle del padre?
Per saperlo, ordina il mio libro su Amazon, o IBS e, dopo averlo letto, sarò felice se mi lasci la tua Recensione.
OGNI MESE premierò le recensioni che mi hanno più emozionata!!!
-
UN SOGNO PER VIVERE
Un sogno per vivere di Francesca Spadaro
LIBRO CANDIDATO AL PREMIO STREGA 2022 da Giuliano Mazzeo
Un sogno per vivere è un romanzo storico, che si svolge nel ventesimo secolo. Narra le vicende di un gruppetto di cinque liceali del Mamiani di Roma, sulle cui giovani vite incombe la seconda guerra mondiale stravolgendone il presente con l’immediato richiamo alle armi per i quattro ragazzi, Eugenio, Enrico, Giulio e Mario, e minacciandone il futuro, anche per la ragazza, Ambra, che si troverà ad affrontare i problemi della povertà e del disagio sociale causato dalle leggi razziali. La profonda amicizia di gioventù si consolida nei comuni valori della lealtà e del rigoroso rispetto delle regole. Pagine di cruenta realtà descrivono le atroci ferite dei soldati colpiti a morte, scatenando un dolore insopportabile per Eugenio, impotente nel salvarli o nel lenire il loro dolore, sotto l’occhio indifferente di taluni esseri viscidi, con troppe stellette e con una pietra al posto del cuore. Il romanticismo di Eugenio, mai del tutto sopito, torna prepotente nei momenti più duri, quando realizzare il suo sogno diventa l’unico motivo per vivere.
Proposto da Giuliano Mazzeo al Premio Strega 2022, con la seguente motivazione:
«La scrittrice Francesca Spadaro ci offre un quadro inedito di una generazione che ha visto le sue legittime aspirazioni ed i propri sogni frustrati e devastati da eventi storici invivibili e imprevedibili che solo in minima parte consentono a chi li ha vissuti l’equilibrio necessario per sopravvivere in una società uscita dalle ceneri della guerra priva di certezze e di speranze per il futuro.» -
UN SOGNO PER VIVERE
Il Romanzo, ambientato nel XIX secolo, concentra la narrazione nell’epoca della Seconda guerra mondiale, descrivendone in modo dettagliato il suo incombere sulle vite dei 5 personaggi, i quali, ognuno a modo proprio, ne subiranno le conseguenze. La storia è intrisa di valori e di sentimenti, di emozioni e di colori e conduce la/il lettrice/lettore al ragionamento, senza schierarsi da una parte o dall’altra, in modo obiettivo e scevro da giudizi.
ENRICO è un ragazzo dall’indiscutibile prestanza fisica, associata a una delicatezza di lineamenti che rispecchiano il suo carattere versatile e dolce. Il suo sogno è diventare avvocato o magistrato, ma l’incombere della guerra modifica le sue aspettative. Tra Enrico e Ambra c’è un rapporto speciale, entrambi sanno qualcosa di loro, nonostante non si siano ancora parlati.
Cosa saprà Enrico di Ambra?
Per saperlo, ordina il mio libro #unsognopervivere su Amazon e, dopo averlo letto, lasciami la tua Recensione.
OGNI MESE premierò le recensioni che mi hanno più emozionata!!!
-
UN SOGNO PER VIVERE
Il Romanzo, ambientato nel XIX secolo, concentra la narrazione nell’epoca della Seconda guerra mondiale, descrivendone in modo dettagliato il suo incombere sulle vite dei 5 personaggi che, ognuno a modo proprio, ne subiranno le conseguenze. La storia è intrisa di valori e di sentimenti, di emozioni e di colori e conduce la/il lettrice/lettore al ragionamento, senza schierarsi da una parte o dall’altra, in modo obiettivo e scevro da giudizi.
Ambra è l’unico personaggio femminile del gruppetto di liceali, una ragazza i cui lineamenti avevano un ché di principesco e con due straordinari occhi da cerbiatta che incantavano i suoi compagni di scuola. Ma lei non si pavoneggiava, avendo perso il papà quando era poco più che una bambina, aveva dovuto imparare molto presto cosa fossero le responsabilità. Lei e Enrico erano come sorella e fratello, si conoscevano fin da piccoli e la loro storia, di un Amore puro, adolescenziale, sembrava destinata a un futuro insieme.
Quale sarà il destino del loro Amore?
Per saperlo, ordina il mio libro su Amazon e poi, dopo averlo letto, lasciami la tua Recensione.
OGNI MESE premierò le Recensioni che mi hanno più emozionata!!!
-
Un Sogno per Vivere
Il Romanzo, ambientato nel XIX secolo, concentra la narrazione nell’epoca della Seconda guerra mondiale, descrivendone in modo dettagliato il suo incombere sulle vite dei 5 personaggi che, ognuno a modo proprio, ne subiranno le conseguenze. La storia è intrisa di valori e di sentimenti, di emozioni e di colori e conduce la/il lettrice/lettore al ragionamento, senza schierarsi da una parte o dall’altra, in modo obiettivo e scevro da giudizi.
Eugenio è uno dei cinque personaggi, un ragazzo di ‘buona famiglia’ che cresce con l’idea di essere speciale, in quanto troppo idolatrato dai suoi genitori, per l’epoca ‘attempati’, nonché dai loro amici, con i quali egli è solito discutere di argomenti impegnativi, avendo una vera e propria passione per gli studi, nelle materie di storia, politica, geografia. Eugenio è un sognatore, un idealista, sa quello che vuole fare da grande e i suoi genitori non solo non si oppongono, ma tenteranno di fargli cambiare idea, quando la campana della guerra suonerà anche per lui.
Cosa farà Eugenio?
Sceglierà la via indicatagli dai suoi genitori o seguirà il suono della campana?
Per saperlo, ordina il mio libro su Amazon e poi, dopo averlo letto, lasciami la tua Recensione.
OGNI MESE premierò le recensioni che mi hanno più emozionata!!!
-
Il Villaggio delle Parole
dove vanno a finire le parole che pronunciamo, quelle che leggiamo nei libri, quelle che cantiamo sottovoce o a squarciagola, quelle che passano per la nostra mente e si trasformano in pensieri?
Mi sono sempre chiesta se le parole che formuliamo nella nostra mente, quando poi da questa prendono il volo, trovino uno spazio tutto loro e, per questo, immagino ilvillaggiodelleparole, dove ogni parola detta, cantata, letta, scritta e pensata, una volta uscita dalla testa troverà il proprio spazio immenso tra le altre parole, in tutte le lingue conosciute e sconosciute, dove potremo ritrovare tutte quelle parole che appartengono a noi, al nostro passato e riascoltarle, nella nostra mente, con la voce di chi le ha pronunciate, cantate e scritte.
Quali sono le parole che vi suscitano più emozioni nel ricordarle?
Commentate, condividete e perdetevi con me, nel meraviglioso Villaggio delle Parole!
Tutte/i abbiamo delle parole nel cuore, quelle ascoltate durante la nostra infanzia, dalle tenere voci dei nostri genitori e dei nostri nonni; i nostri compagni di scuola, le poesie a memoria, la storia, la geografia e la letteratura, le parole scambiate con le amiche del cuore; l’Amore, quel meraviglioso uragano che ci ha sconvolto la vita in una straordinaria follia… quante parole per descriverlo, non erano mai abbastanza; la gioia, il #dolore, #l’amore, i #sogni… parole urlate al vento, parole incazzate e addolorate di momenti disperati, parole sussurrate, cariche di sensualità, parole fredde come il marmo, parole promesse e mai mantenute… parole che feriscono e parole che uccidono… parole che danno #felicità, che fanno #sorridere e #ridere di #gioia…
Tutte queste parole hanno trovato un #rifugio nel #villaggiodelleparole, creato da #Francesca Spadaro!
-
Ciao mondo!
Benvenuto in WordPress. Questo è il tuo primo articolo. Modificalo o eliminalo così da fare il primo passo nel tuo viaggio nel mondo del blogging.